“Il concerto ritrovato” di Faber nei Cinema
Si chiama “Fabrizio De André e PFM. Il concerto ritrovato”, ed è il docufilm per la regia di Walter Veltroni, che Nexo Digital porta nelle migliori sale il 17, 18 e 19 febbraio 2020. Di seguito la recensione della nostra FCP (sopra la conferenza stampa dell’evento)
Il film
E’ da vedere, perché è un evento unico, un film unico. Per gli appassionati di Fabrizio De Andrè ma anche per chi ci si vuole avvicinare, vuole sapere o capire di più dello storico Tour “De Andrè e PFM” del 1978-79. Da questa esperienza nuova, nata da un’idea tra amici, che vide insieme il cantautore e la rock band, apprezzati, azzardati e anche contestati, è stato realizzato un disco bellissimo (pubblicato nel 1979 e rimasterizzato nel 2007) che raccoglie i brani dei concerti di Bologna e Firenze, ma… il Tour non era mai stato visto in video. E per fortuna che Franz Di Cioccio, con il suo entusiasmo, è andato a cercare Piero Frattari, che aveva girato le immagini all’epoca e le ha conservate per 40 anni e salvate dal macero. Frattari che allora accolse la richiesta di Fabrizio di essere discreto e di non fargli “sentire” la telecamera, e ci riuscì.
Walter Veltroni
Grazie a Sony Music e a Nexo Digital, Walter Veltroni firma la regia di questo docufilm che contiene le uniche immagini dello storico Tour. C’è chi lo critica per presupposto, Veltroni. E, sì, i piani sono lunghi, a volte sospesi, ma quasi sempre sinceri e coinvolgenti, così Veltroni riesce a unire le voci e i volti dei testimoni e protagonisti insieme a Fabrizio di quell’esperienza così bella e particolare. Di Dori Ghezzi, sempre splendida ambasciatrice del ricordo di Fabrizio, dei PFM Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Franco Mussida, Flavio Premoli, Lucio “Violino” Fabbri e Roberto Colombo, e poi appunto Piero Frattari, l’occhio di Guido Harari, Antonio Vivaldi che ha conservato la locandina e il biglietto dello storico concerto, e David Riondino, che apriva come supporter i concerti del Tour. Poi ci porta al Padiglione C della fiera di Genova (prossimo, tra l’altro, alla demolizione), al 3 gennaio 1979, nella telecamera di Frattari di fronte al palco.
La voce e le emozioni
Più che emozionante, ritrovare oggi queste voci così ancora calde, stupite, divertite, coinvolgenti. Ma soprattutto emozionante rivedere Faber in mezzo a loro, rilassato (e senza imbarazzo da telecamera) e felice, sereno e divertito, con la PFM attorno sul palco che scalda e si diverte a sua volta con gli arrangiamenti in chiave rock, freschi e creativi, realizzati per l’occasione sugli spartiti di Fabrizio. Franz di Cioccio non è mai inquadrato è come se lo fosse. Bellissime le foto di Guido Harari (dal libro “Fabrizio De Andrè & PFM. Evaporati in una nuvola rock”), Gino Lazzaroni, Ranuccio Bastoni e Brunella Innocenti. Bellissima la grafica dei testi ricreati con la grafia in stampato e obliqua di De Andrè – anche se a tratti, agli inizi dei brani, i testi sembrano “saltellare” un po’ troppo.
L’audio e le canzoni
Il filmato del concerto, opportunamente e finemente restaurato nell’audio da Lorenzo Cazzaniga e Paolo Piccardo, ci svela: Marinella, Andrea, Tito, il Giudice, Giugno ’73, Piero, l’Amico Fragile, Zirichiltaggia, Teresa a Rimini, la Via del Campo, Durango, Bocca di Rosa, Angiolina e il Pescatore. Mancano, rispetto al Disco, “Sally”, “Verranno a chiederti del nostro amore” e “Maria nella bottega del falegname”, espunte dal film perché con immagini di qualità non sufficiente. Peccato, ma il docufilm ne fa senza. Manca dal disco la “Presentazione” divertita della “Situazione”, della “Compagnia di pazzi”, ma davvero sembra di risentirla dalla voce di Fabrizio, che il 18 febbraio 2020 avrebbe compiuto 80 anni. E non è per fare delle manfrine… Andateci!
A Milano dove?
A Milano: Anteo Palazzo del Cinema, Arcobaleno Multisala, Citylife Anteo, Colosseo, Ducale Multisala, Multisala Plinius, Palestrina, The Space Odeon, UCI CInemas Bicocca e Certosa, UCI Gloria. Solo il 17, 18 e 19 febbraio
[FCP]
Info
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