Torna a Milano Blues Notes

Torna a Milano Blues Notes

Capitanata da Marco Guerzoni, ma poi è il viso più noto perché sono bravi tutti, torna a Milano la Greenlight Blues Band. Al Teatro Pime, di via Mosè Bianchi 94 inizio 20.30, il 22 Aprile 2023 ci sarà “Blues Notes – I cento anni della musica che hanno cambiato la musica”. Un concerto con narrazione, ora sempre più in voga ma loro da un po’ di anni lo portano in teatro, sulla storia e il contesto di nascita del Blues. Li ho incontrati a suo tempo, qui sotto il video, per parlare di questo spettacolo e conoscerli meglio. 

Blues Notes

Un racconto dei cento anni della storia della musica , dai tempi della schiavitù ai campi di cotone ad oggi. Un intreccio di musica e parole, con l’impatto sonoro e le esecuzioni di un concerto ricco di assolo di chitarra, sax struggenti, ritmi che portano a ballare, uniti da una narrazione evocativa con cambi di atmosfera che divertono o commuovono usando alternatamente il suono o la parola, attraverso la poesia. Nel concerto si contano una ventina di brani selezionati partendo dai suoni delle origini fino all’epoca del Funky e del Boogie, da Robert Johnson a Jimi Hendrix, da Billy Holiday al Blues Bianco moderno di Stevie Ray Voughan, da Eric Clapton ad Aretha Franklin fino a rendere omaggio ai Pink Floyd, nati come band di Rythm’n’Blues.

La Band

La Greenlight Blues Band è formata da: Marco Guerzoni (voce e tromba), Giulia Iacono (voce foto sotto), Cleo Tucci (voce/Sax), Roberto Botturi (batteria), Andrea Ponzinibbi (basso). Giancarlo Iacono (tastiere) e Vincenzo Carbonello (chitarra). Mentre tutta la parte teatrale, quasi, è nelle mani del talento di Nadia Del Frate. La produzione dello spettacolo è di Aileen Galicia per la sua Special Events Milan.

Lo spettacolo

Vale la pena, il tanto talento su quel palco e la godibilità di testo e musica fanno volare l’ora e mezza dello stesso spettacolo. In questi tempi dove la musica suonata veramente manca del tutto o quasi questi musicisti andrebbero protetti dal WWF! Nadia (foto sotto), racconta e Marco (tornato nella riedizione del Gobbo di Notre Dame) e il talento di Giulia, tanto minuta quanto esplosiva e spettacolare, nobilitano il talento dei musicisti. Tornerò a vederli volentieri, appunto meritano. Chi si aggiunge?

Info 

Per acquistare I biglietti: https://www.vivaticket.com/it/ticket/blues-notes-cento-anni-della-musica-che-ha-cambiato-la-musica/203332

www.specialeventsmilan.it

https://www.facebook.com/teamgreenlightblues/

Sabato gli Oslavia presentato “Fragili”

Sabato gli Oslavia presentato “Fragili”

Sabato 22 Aprile 2023 alle 19.30, all’Adi Design Museum di Milano, Gli Oslavia presenteranno “Fragili” il loro nuovo Lp. La location molto carina si adatta molto anche al periodo, in pieno Salone del Mobile, dove la nostra città diventa la capitale mondiale del Design. Ma ce lo meritiamo ampiamente.

Oslavia

La band milanese è composta da: Eugenio (voce), Paolo (chitarra), Aika (batteria), Gianluca (chitarra) e Paola (basso). Si avvicinano velocemente al 10 anno di attività, spiccando per una forza e compattezza sonora. Con una sezione ritmica potente fatta da due splendide signorine, toste come poche, con le due chitarre a supportare la voce del cantante. Insomma musica sempre molto diretta. Non resta che venirli a sentire, anche se la scelta in mezzo al salone con 2 milioni di eventi in contemporanea non lo rende semplice. Ma i ragazzi meritano e se non avete mai vistito l’Adi… ecco non merita di meno. 

La loro precedente #leintervistesuldivano

Fragili

Abbiamo scritto l’album chiusi ognuno nel proprio guscio casalingo, senza poter suonare insieme, in un periodo in cui tante attività dell’uomo si sono bruscamente interrotte: le imprese, i negozi, l’arte. Siamo rimasti aggrappati a quello che ci unisce: la voglia di suonare, la passione per la musica, per la poesia. Ne siamo usciti anche grazie a questo album, che racconta una serie di piccole storie: sulle donne (Elisa, Irene), sulla società (le convenzioni, gli eroi del nostro tempo, la finta sostenibilità), sulla continua evoluzione della musica. Il disco lascia trasparire alcune delle nostre influenze: Sonic Youth, Ministri, Afterhours, il Pop Anni ‘80, il Bebop… che speriamo di essere riusciti ad amalgamare creando una voce originale, anche grazie all’indirizzo e alle mani sapienti di Matteo Agosti e Luca Urbani di Frequenze.

La loro storia

Gli Oslavia sono nati a Milano nel 2015. Sono partiti dalla loro dimensione più naturale, i concerti, suonando sui palchi del Rock’n’Roll di Milano e di Rho, del Barrio’s, degli East End… Quando il repertorio di brani originali si è ampliato hanno autoprodotto “Vicoli e altre strade” (2017), che ha dato loro maggiore sicurezza e originalità nella scrittura. Sono poi arrivati “Stereotipi” (2019) e “Fragili”, scritto durante il lockdown, pubblicato il 2? Marzo 2023 e presentato dal vivo il 24 dello stesso mese al Rock’n’Roll di Milano. Gli Oslavia propongono un alternative rock cantato in italiano e caratterizzato da arrangiamenti piuttosto sofisticati, ma sempre orecchiabili e coinvolgenti. Amano sperimentare, anche grazie alla contaminazione di generi diversi e a richiami ad artisti non necessariamente appartenenti al rock mainstream. 

Info 

www.oslaviaband.com

https://www.instagram.com/oslaviaband/

https://www.facebook.com/oslaviaband/

https://www.youtube.com/channel/UCActVq6DcJ9NM_dG01hsy1g

ADI Design Museum di Milano (Piazza Compasso D’Oro 1, ingresso da Via Ceresio 7, free entry – info

Il 15 Aprile Melody Bach in concerto al Mamu di Milano

Il 15 Aprile Melody Bach in concerto al Mamu di Milano

Il 15 Aprile 2023, Melody Bach terrà un concerto di pianoforte al Mamu di Milano. L’ingresso è libero, fino esaurimento posti, mentre l’inizio sarà per le ore 17,30. Sarà l’occasione per presentare il suo CD “Holy Fairy” una rilettura, nel suo stile romantico, dei pezzi che da anni suona nelle chiese italiane. Per la prima volta questo suo programma esce dal contesto sacro, per incontrare un tempio della musica classica milanese. 

Holy Fairy

Dopo anni e concerti la pianista e clavicembalista di Vaprio d’Adda, il paese famoso per avere anche ospitato Leonardo da Vinci, ha deciso di fermare in un LP il suo concerto sacro. Il suo inconfondibile stile romantico punta a fare arrivare pezzi immortali del classico e del barocco oltre la classica nicchia di appassionati. La decisione, atterrata in questo lavoro, di lasciare i tecnicismi del conservatorio. Per lei non facile dopo due diplomi (Brescia e Milano) diversi. Tecnica essenziale per la costruzione artistica e per la formazione accademica, ma meno interessante per prendere una propria strada. La scelta della musicista, accompagnata dal suo claim da Fatina, è quella di scavare tra le partiture per arrivare allo spirito melodico ed armonico di ogni pezzo.

Mamu 

Il Magazzino Musicale, Mamu, di Milano è il tempo della musica classica della città. Arroccato in un bel cortile in via Soave 3, oltre ai libri e gli spartiti ha una serie di strumenti acustici per i musicisti meneghini. Oltre all’attività c’è un’associazione che si occupa di promuovere la cultura musicale che tanto ha dato alla nostra storia. Punto di riferimento delle scuole in città a partire dagli studenti del Conservatorio Verdi. C’è anche un laboratorio di liuteria e anche un angolo caffè.

Holy Fairy

Il primo lavoro della musicista di Vaprio d’Adda è un omaggio alla sua carriera concertistica. Sacro perché, oltre a musiche davvero sacre, è il cuore del programma che porta quando suona nelle chiese. L’LP ha anche altri strumenti, dal solo pianoforte della versione live si aggiungono altri archi e qualche piccola elettronica per rendere un po’ più vicino alla musica di Melody. Il lavoro è prodotto dalla stessa pianista con Fabio Ricci.

***

Concerto del 15 aprile ore 17.00

“1° Preludio” in do maggiore – J. S. Bach (1685 – 1750) 3:00m

“Ave Maria” in do maggiore – Charles Gounod (1818 – 1893) 5:13m

“Gioisci anima mia” dalla Cantata BWV 147 in sol maggior – J. S. Bach (1685 – 1750) 2:52m

“Ave Verum”in do minore – Franz Schubert (1797 – 1828) 5:18m 

“Ave Maria” in do maggiore – Franz Schubert (1797 – 1828) 7:21m

“Ave Verum” in mib maggiore – Charles Gounod (1818 – 1893) 4:27m

“Passacaglia” in sol minore – G. F. Haendel (1685 – 1759) 4:50m

“Adagio” in sol minore – Tommaso Albinoni (1671 – 1751) 11:16m

“Ave Verum Corpus” in fa maggiore- W. A. Mozart (1756 – 1791) 4:11m

“Ave Maria” in fa maggiore- Jacques Arcadelt (1504/5 – 1568) 3:13m

“Aria sulla 4a corda” in re maggiore – J. S. Bach (1685 – 1750) 6:10m

“Kanon” in re maggiore – Johann Pachelbel (1653 – 1706) 6:00m

“Preludio” in do minore, op. 28, n. 20 – F. Chopin (1810 – 1849) 2:50m

Info

www.melodybach.it

https://www.facebook.com/melodybachproject

www.magazzinomusica.it

foto di www.fabioricci.it

Torna la Sgarbi con la sua Milanesiana 2023

Torna la Sgarbi con la sua Milanesiana 2023

In una conferenza sequestro, Elisabetta due ore e mezza a cavallo del pranzo senza un bicchiere d’acqua no, la Sgarbi ha presentato la nuove edizione, 2023, del suo festival culturale. Presente il fratello Vittorio, con carica istituzionale e del quale riportiamo l’intervento qui sotto, l’evento si è svolto nello splendido Teatro dedicato a Mariangela Melato davanti al Piccolo. Nel cuore della città che è il motore, ma non l’unica sede degli eventi. Anche quest’anno saranno tante le città coinvolte in tutta l’Italia. Sessanta incontri in ventitre diverse città con oltre duecento ospiti da tutto il mondo. 

La Milanesiana 2023

Non cambia la formula, davvero vincente, di questa manifestazione che porta la cultura alla portata di tutti. L’offerta è come sempre varia e spesso composita, magari presentando un autore ci si accoda un concerto. Soprattutto la maggior parte degli eventi sono totalmente gratuiti, questo grazie a tantissimi sponsor. Uno dei motivi, certo comprensibile, per il quale ieri ci si è dilungati tanto nella presentazione lasciando uno spazio a tutti. Cose che non troverete mai in un articolo, vi sfido, ma appunto è anche giusto ringraziarli. Qui trovate il programma e il tema di quest’anno sarà “Ritorni”

Iniziamo bene: Quentin Tarantino a Milano

Ci sarà un aperitivo Venerdì 7 Aprile con un premio, “Premio Omaggio al Maestro”, che sarà dato al regista Quentin Tarantino. Sarà alla libreria Mondadori di piazza Del Duomo nel centro di Milano. Quentin Tarantino in dialogo con Antonio Monda in occasione dell’uscita del nuovo libro “Cinema speculation” edito da La nave di Teseo (Libreria Mondadori Duomo di Milano, ore 18.00, in collaborazione con La nave di Teseo e Librerie Mondadori).

Dove trovate le manifestazioni

Oltre, ovviamente a Milano, anche le lombarde: Pavia, Sondrio, Bergamo, Treviglio,Seregno, Bormio e Livigno. In Emilia-Romagna: a Busseto, Bertinoro, Bagnacavallo, Longiano, Gatteo a Mare, San Mauro Pascoli e Cervia grazie alla collaborazione con Regione Emilia-Romagna e APT Regione Emilia-Romagna.La Milanesiana arriva anche in Piemonte, a Venaria Reale e Alessandria, nelle Marche, ad Ascoli Piceno, in Toscana a Firenze, in Veneto, ad Albarella, Vicenza e Bassano del Grappa e in Trentino infine in Alto Adige, a Merano.

La rosa e gli Extraliscio

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno. Mentre l’immancabile sigla degli Extraliscio, protagonisti di una serata anche loro un ritorno scontato. Credo che per Elisabetta siano anche una sorta di porta fortuna. 

I premi di quest’anno

Premio Rosa d’oro della Milanesiana a Abdulrazak Gurnah

Premio SIAE / La Milanesiana a Zerocalcare

Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana a Joël Dicker

Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana a Quentin Tarantino e Fatih Akin

Info 

#lamilanesiana2023

www.lamilanesiana.eu

www.elisabettasgarbi.it

Giovedì 6 Aprile Cramps in festa a Milano

Giovedì 6 Aprile Cramps in festa a Milano

Giovedì 6 Aprile 2023 grande concerto al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, dedicato alla celebrazione dei 50 anni della Cramps Records. Fondata da quel genio che era Gianni Sassi, è stata un incubatore di talento unico in Italia. Un pezzo di storia dell’underground che fa Milano si fece sentire. Il concerto sarà presentato da Joe Squillo (anche lei artista Cramps). Il concerto “Cramps Records 1972 – 2022” è prodotto dalla Redshift di Stefano Piantini, con la collaborazione di Re Nudo.

Gianni Sassi

Il motore della Cramps Records era il compianto Gianni, pubblicitario geniale e testa pensante. Seppe scovare il talento, con coraggio, proponendo artisti che sono diventati pietre miliari della musica nazionale. Gente del calibro di Franco Battiato, gli Area Demetrio Stratos, Finardi, Camerini e John Cage. All’appello hanno aderito tutti quelli che abbiamo la fortuna di avere ancora. Qualche giorno fa Milano ha dedicato a Sassi una passeggiata nel centro del complesso di City Life.

Il documentario

Di prossima uscita è il docufilm “Gianni Sassi – l’occhio, l’orecchio, la gola” di Roberto Manfredi e Stefano Piantini, prodotto da Redshift Art and Culture Publishing di Stefano Piantini, con la regia di Roberto Manfredi, che racconta a 360 gradi la molteplice e vulcanica attività culturale di Gianni Sassi: art director, fotografo, editore, discografico, pubblicitario, organizzatore di eventi e festival, imprenditore culturale.

Re Nudo

La rivista, appena tornata e qui trovate l’intervista al suo direttore, Luca Pollini, ma anche il festival che si fece portabandiera di un movimento che scosse il nostro equilibrio sociale. Erano anni difficili, il terrorismo e la violenza di una nazione uscita dalla guerra non pacificata, ma anche esaltanti dove sperimentare era possibile. Si creavano occasioni per fare musica ed arte, dove Re Nudo era la bussola della novità. Stagione finita, ma non dimenticata, che a 50 anni dal suo sorgere ha lasciato tanta musica e tanti artisti importanti. Sperimentare, scoprire e lanciare con coraggio: sarà ancora possibile?

Il concerto

Omaggi musicali a Franco Battiato, Demetrio Stratos e John Cage

Patrizio Fariselli Area Open Project

Eugenio Finardi

Skiantos

Lucio Fabbri & Friends

Carlo Boccadoro 

Andrea Tich

Info 

Biglietti https://www.ticketone.it/artist/cramps/

Teatro Lirico Giorgio Gaber a Milano in Via Larga, 14 – ore 21.00

Torna “Angiulina la Mula” della Raimondi a Milano

Torna “Angiulina la Mula” della Raimondi a Milano

Torna Rossella Raimondi, con uno dei suo spettacoli da ridere e pensare, a Milano. Sarà un uno di quegli spazi milanesi non consueti. “Angiulina la Mula” approda in uno dei, forse il più, famoso teatro casalingo della città. Due date mercoledì 5 (pochi posti) e giovedì 6 aprile 2023 alle ore 21 in piazza della Repubblica nel capoluogo. Per prenotare si deve scrivere a Koine.loft@gmail.com nel prezzo (12 euro) è compreso un buffet con brindisi.

Rossella Raimondi

Lo spettacolo è della stessa Rossella Raimondi che ne ha curato anche la regia e lo interpreta. Con l’attrice milanese si ride sempre, però questo è uno degli spettacoli suoi dove il retrogusto amaro, sua caratteristica, si sente molto forte. La storia potrebbe essere, spero non più, anche una storia di oggi. La storia di una donna che potrebbe essere la mamma o la nonna della nostra generazione. Però, come si diceva, si ride sempre, anche della crudeltà che arriva nel momento della vendetta. 

Angiulina la Mula

La storia è quella di una Donna, Angiulina, che viene da un’Italia contadina, dalla terra, da una cultura del fare che si ritrova improvvisamente come un pesce fuor d’acqua a navigare nel mondo della città, vittima e carnefice chiusa in una famiglia a fare quello che a una donna era da sempre destinato : la casalinga, la serva… la mula. A lei donna dai sogni e dai pensieri semplici e pratici, donna di cibo, di cucina, capiterà infatti la peggiore delle punizioni: una figlia anoressica che nel momento in cui se ne andrà all’estero la lascerà sola nella casa, sola, ma con una maledizione cosmica : il marito “terun e depreso!” . E anche Dio e i Santi, a cui lei è tanto devota, l’hanno lasciata sola, e stasera l’Angiulina ne avrà anche per loro. Stasera, come per tutta la vita, l’ Angulina “cucinerà” si’ per il marito, adempiendo al suo ruolo di “mula del focolare”, ma stasera il manicaretto sarà avvelenato!

Perchè oggi raccontare di Angiolina?

Angiulina è Padana, vive il 900, e i primi 15 anni del nuovo secolo, ma potrebbe essere una qualsiasi Mula di qualsiasi focolare nel Mondo. Oggi più che mai. Angiulina infatti è la Donna che viene dalla Terra, dal Sapere pratico contadino e delle tradizioni, ma anche indipendente e pronta al cambiamento per migliorare. Angiulina, è ferma sulla sua “comoda”, ma danza nella musica di un fiume di invettive in grammelot di dialetti del nord fluttuando in un paesaggio Testoriano disegnato in primis dal linguaggio, linguaggio definito dalla critica una “verbigerazione alla Testori” da una parte, ma anche un risuonatore di quel mondo di archetipi popolari che si incontrano nell’ immensa Opera di Dario Fo.

Ma è un personaggio vero?

“Angiulina è un personaggio realmente vissuto che ho conosciuto e che ha segnato il mio cammino e che, senza averlo cercato, ad un certo punto è comparso durante una improvvisazione teatrale.” risponde Rossella “ L’oralità è stata infatti la base e il fondamento della struttura drammaturgica. Ne approfitto per ringraziare: Gigi Gherzi, Locanda Spettacolo, InscenaNY – NYC Festival- Mario Fratti”

Info

https://www.facebook.com/profile.php?id=100057277735559

https://www.youtube.com/@rossellaraimondi326/videos

https://www.instagram.com/rossella.raimondi.90/